«Lei lavora ma con il suo reddito non può certo mantenersi l’alto “stile” di vita goduto durante il matrimonio, con tanto di shopping sfrenato, cene e viaggi di piacere. Per cui lui, è tenuto a versarle un assegno di divorzio di mille euro al mese. A stabilirlo è la Cassazione con l’ordinanza n. 21670/2015»Fonte: http://it.avoiceformen.com/allnews/cassazione-la-donna-va-mantenuta-anche-se-lavora/
lunedì 9 novembre 2015
Cassazione: la donna va mantenuta anche se lavora
La magistratura prosegue la sua opera di ingegneria sociale
femminista, espropriando gli uomini del frutto del loro lavoro,
sentenziando in base ad una prassi che non corrisponde a nessuna legge
democraticamente votata, tentando le donne avide a distruggere le
famiglie, causando MariaAntonietticidi:
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Donne avide e avvocate ancor più avide, che sanno di avere un ottimo argomento per convincere le cretine che daranno loro retta.
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