(da sin.) Nestola, Poma e Rotoli
Roma. Lo scorso 4 Agosto, presso il Ministero di Giustizia, una
delegazione di ADIANTUM – Associazione di Associazioni per la Tutela del
Minore - formata dal presidente Giacomo Rotoli, dal coordinatore Andrea
Poma e dal consigliere Fabio Nestola ha incontrato alcuni membri
dell'entourage del ministro della Giustizia Andrea Orlando.
Si è discusso della proposta, redatta nei mesi scorsi dal comitato
legislativo dell'associazione, di riforma del condiviso già consegnata
all'On.le Morani nel primo incontro del 3 Luglio c.a..
Entrambe le parti hanno convenuto sulla necessità di una profonda
revisione della legge 54/2006, sopratutto in relazione all'attuazione
del diritto dei minori ad avere eque frequentazioni con ambedue i
genitori. Ad oggi, infatti, a ben otto anni dalla riforma, queste misure
giacciono quasi del tutto inapplicate nei tribunali, dove le esigenze
delle famiglie separate italiane si scontrano quotidianamente con le
prassi dell'affidamento esclusivo.
ADIANTUM ha indicato i capisaldi del suo progetto di riforma, fondato sulla centralità del minore:
- introduzione dei piani/progetti educativo/familiari quale condizione di procedibilità,
- nomina dell'avvocato del minore,
- Mediazione Familiare obbligatoria,
- riduzione del contenzioso tramite ricorso sistematico al mantenimento diretto,
- determinazione del calcolo oggettivo del mantenimento basato sui consumi delle famiglie.
Gli esperti del ministero hanno definito buona l'idea di una
separazione "mite" o “guidata”, da svolgersi maggiormnete al di fuori
delle aule di tribunale, pur sottolineando che va studiato un sistema
efficace per accompagnare i genitori a separarsi nel modo migliore
rispettando i diritti del propri figli.
L'importanza del confronto con le associazioni di settore è stata
ribadita da tutti i convenuti, anche per la grandissima esperienza
accumulata negli anni col lavoro sul campo. Le parti si sono lasciate
stabilendo di rivedersi a settembre per continuare la discussione alfine
di pervenire ad un progetto organico sul condiviso che costituisca un
elemento importante nel percorso verso il tribunale della famiglia
auspicato dal ministro.
Fonte: http://www.adiantum.it/public/3562-roma,-ministero-di-giustizia--adiantum-sulla-proposta-di-riforma-del-condiviso.asp
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