1. CAMILLE PAGLIA, L’INTELLETTUALE PUBBLICA
PIÙ FAMOSA D’AMERICA, FEMMINISTA E LESBICA, SBOTTA: “SONO STANCA DI
VEDERE L’UOMO DEMONIZZATO COME LA FONTE DI OGNI MALE. TUTTA COLPA DI
DONNE OSSESSIONATE DA DIETE E GINNASTICA, CIRCONDATE DA UOMINI
ADDOMESTICATI CHE HANNO IMPARATO A COMPORTARSI SECONDO IL CANONE
FEMMINISTA. NON È UN CASO SE NON CI SONO MAI STATI TANTI UOMINI GAY COME
OGGI”
- 2. “C’E’ MANCANZA DI INTERESSE PER L’AVVOCATESSA O LA DIRIGENTE CHE
NON HA PIÙ NULLA DI FEMMINILE E VIVE IN TOTALE CONTROLLO DI TUTTO, SENZA
GIOIA E PIACERE. E SPESSO ANCHE SENZA UOMINI, PERCHÉ RIFIUTANO DI
ESSERE BURATTINI. SE È VERO CHE ALLA NASCITA SIAMO TUTTI BISEX, IN
QUESTA CULTURA È MOLTO MEGLIO ESSERE GAY”
- 3. ‘’L’OCCIDENTE MOLLE E RELATIVISTA SI STA TRASFORMANDO NELLA ROMA
IMPERIALE. QUANDO CIÒ ACCADRÀ NON SARANNO I NOSTRI POLITICI LAUREATI AD
HARVARD A DIFENDERCI MA GLI UOMINI VERI: CAMIONISTI, MURATORI E
CACCIATORI. PER FORTUNA, LA MAGGIORANZA”
-
Alessandra Farkas per "la Lettura - Corriere della Sera" Camille Paglia
«In un'epoca di macchine magiche e incantatrici, una società che
dimentica l'arte rischia di perdere la propria anima», scrive Camille
Paglia nella prefazione di Seducenti immagini. Un viaggio nell'arte
dall'antico Egitto a Star Wars (Il Mulino), il suo sesto libro,
acclamato dalla critica, dove l'intellettuale pubblica più famosa
d'America esamina 29 capolavori prima di proclamare che l'avanguardia è
morta.
«L'Espressionismo astratto fu l'ultimo stile davvero d'avanguardia in
campo pittorico», racconta l'autrice, parlando con «la Lettura» nella
Hamilton Hall della University of the Arts, nel cuore di Filadelfia,
dove dal 1984 insegna Humanities and Media Studies . «Nessun nuovo stile
emozionante è emerso dopo la Pop Art, che ha ucciso l'avanguardia
votandosi alla cultura commerciale. Tranne le fotografie omoerotiche e
sadomaso di Robert Mapplethorpe degli anni Settanta, l'arte oggi è
derivativa e ripetitiva». Camille Paglia
Nell'ultimo capitolo lei afferma che George Lucas, regista e pioniere del digitale, è il più grande artista vivente.
«Lo
è, anche se sono costretta a riconoscere che la rivoluzione digitale ha
spianato la strada all'ignoranza globale dell'arte. Quando frequentavo
l'università furoreggiavano i film d'autore europei: Bergman, Fellini...
Ne ammiravamo il ritmo lento e la squisita raffinatezza della
fotografia. Oggi i miei studenti idolatrano i videogiochi, colpevoli di
aver deformato lo spazio, spalmando e allargando l'immagine con colori
artificiali. Ecco: cartoni animati. L'arte che molti vorrebbero
cancellare è a rischio». Sta dicendo che la nostra arte è minacciata e che nessuno si sta organizzando per difenderla?
«L'Occidente
molle e relativista si sta trasformando nella Roma imperiale e, come
allora, rischia di essere sopraffatto dall'assalto di fanatici che lo
vogliono distruggere. I fondamentalisti di Al Qaeda sono gli unni e i
vandali che premono alla periferia dell'impero e non impiegheranno molto
prima di paralizzare la sua rete elettrica, disintegrando la nostra
cultura. Quando ciò accadrà non saranno i nostri politici laureati ad
Harvard a difenderci ma gli uomini veri: camionisti, muratori e
cacciatori, come i miei zii. Per fortuna, la maggioranza». Lei scrive che i social media hanno ingombrato l'etere di futilità telegrafiche.
«Adoro
il mio iPhone e quando nel lontano 1995 fui la prima autrice americana a
scrivere per il web, un famoso giornalista del "Boston Globe" mi accusò
di perdere tempo. Ma, pur convinta che l'ondata di cambiamento non può e
non deve essere fermata, credo che, se vogliamo sopravvivere come
cultura, non possiamo seguire la ricetta obamiana di un computer in ogni
classe, che equivale a saturare i giovani con ciò che già hanno in
eccedenza». Che cosa propone, allora?
«Più arte, storia,
poesia, letteratura. Si guardi intorno: nell'era dei social media i
giovani hanno perso la capacità di interagire ed esprimersi. Lady Gaga è
l'eroina di una generazione di zombie, privi di espressioni facciali,
che non sanno più usare le mani e il corpo per comunicare. Gli studenti
mi considerano una marziana perché gesticolo durante le lezioni». Tocca all'università colmare le lacune?
«La mia
generazione, quella dei baby boomers , per fortuna sta andando in
pensione. Ma la sua eredità è devastante. Per decenni non potevi far
carriera nelle università americane se non giuravi fedeltà alle teorie
di Foucault. Per colpa del post-strutturalismo e del post-modernismo le
facoltà umanistiche sono state marginalizzate. Io insegno a Filadelfia
perché qui c'è una delle pochissime istituzioni che continuano a credere
nelle arti in un'America dove la mancanza di rispetto per l'erudizione è
diffusissima». Eppure il femminismo è stato sdoganato proprio grazie
all'avvento delle facoltà di «Women's Studies», gli studi orientati al
genere femminile.
«Star femministe come Kate Millett hanno
fatto fortuna esortando le donne a buttare nella spazzatura Ernest
Hemingway, D.H. Lawrence e Norman Mailer. Nei piani di studio Alice
Walker ha sostituito Michelangelo e Dante, che peraltro gli studenti
conoscono solo grazie a Dan Brown. Judith Butler, la più celebre teorica
dell'identità sessuale, era una mia mediocre studentessa al Bennington
College». Le femministe storiche la considerano da sempre una sorta di spina nel fianco.
«Sono
state loro le prime a farmi la guerra, ignorando che un giorno, da
brava italiana, mi sarei vendicata. Nel 1970 cercai di unirmi al
movimento, ma fui respinta perché misi in discussione la sua ortodossia
dogmatica. Quando, durante un collettivo a New Haven, osai dichiarare
che amavo Under My Thumb dei Rolling Stones, scoppiò il pandemonio. Per
me quella canzone è un'opera d'arte, per loro un'eresia sessista.
L'approccio all'arte delle femministe è simile a quello di nazisti e
stalinisti. Durante una conferenza la scrittrice Rita Mae Brown, ex di
Martina Navratilova, mi spiegò la differenza tra me e loro: "Tu vuoi
salvare l'università, noi vogliamo darla alle fiamme". Per anni Gloria
Steinem rifiutò di pubblicare i miei saggi su "Ms. Magazine". Oggi
nessuno sente più parlare della sua erede designata: Susan Faludi. Io
sono ancora in piedi». In effetti il suo modello di femminismo ha trovato molte seguaci.
«Rappresento
un'ala del movimento perseguitata e messa a tacere per anni. Femministe
come me e Susie Bright eravamo pro-sesso, pro-pornografia, pro-arte e
pro-cultura popolare quando in America imperava la crociata di Andrea
Dworkin e Catharine MacKinnon contro "Playboy" e "Penthouse" e a favore
delle leggi antipornografiche. A salvarci è arrivata per fortuna la
rivoluzione di Madonna». Madonna Louise Ciccone?
«Sì. Quando nel 1990
scrissi un'editoriale sul "New York Times" in cui la descrivevo come il
futuro del femminismo, le leader storiche mi risero dietro, ma nelle
librerie il mio libro Sexual Personae cominciò ad andare a ruba. Il
responsabile della pagina dovette litigare con il direttore per non
cambiare il mio linguaggio slang , mai usato prima in un editoriale. Fui
io a spianare la strada allo stile discorsivo di Maureen Dowd, con cui
presto condividerò il palcoscenico». Dove?
«Il prossimo 15 novembre alla Roy Thomson
Hall di Toronto terremo un dibattito sulla presunta fine dell'uomo. A
sostenere questa tesi saranno Hannah Rosin e la Dowd; con Caitlin Moran,
io difenderò invece il testosterone, perché sono stanca di vederlo
demonizzato come la fonte di ogni male. Anche se Rosin possiede
l'orecchio della working class , il padre era tassista, il suo libro
parla all'alta borghesia bianca. Donne ossessionate da diete e
ginnastica, circondate da uomini addomesticati che hanno imparato a
comportarsi secondo il canone femminista. Non è un caso se non ci sono
mai stati tanti uomini gay come oggi». Come lo spiega?
«Mancanza di interesse per
l'avvocatessa o la dirigente bianca laureata a Yale e Harvard, che non
ha più nulla di femminile e vive in totale controllo di tutto, ma senza
gioia e piacere. E spesso anche senza uomini, perché molti di loro
rifiutano di essere burattini. È un fenomeno globale che spiega il
successo planetario di Sex and the City . Perché se è vero che alla
nascita siamo tutti bisessuali, in questa cultura è molto meglio essere
gay». Come giudica l'immagine della donna nell'arte?
«All'ultimo
Mtv Award, Miley Cyrus si è spogliata, ma senza erotismo. La lezione di
Madonna le è arrivata filtrata dalle sue cattive imitatrici: Britney
Spears, Gwen Stefani e Lady Gaga. Dopo che Kate Perry e Taylor Swift
hanno riesumato la femmina-principessina stile anni Cinquanta, si
salvano solo Beyoncé, straordinaria performer senza nulla da dire, e
Rihanna, che adoro. Anche Jennifer Lopez e Angelina Jolie mi hanno
delusa e oggi le trovo noiose». In una recente intervista lei si è scagliata contro il
silenzio delle femministe americane nei confronti del femminicidio in
India.
«È un silenzio vergognoso dettato da ipocrisia
politicamente corretta, secondo la quale criticare una nazione non
occidentale è razzismo. Ma qui si parla poco anche del femminicidio in
Italia e della luttuosa catena di donne rapite, stuprate e ammazzate in
America». Vede un incremento di violenza contro le donne?
«Il
vero problema è che le terapie farmacologiche hanno sostituito un po'
ovunque Sigmund Freud. Rinnegando la psicoanalisi, la nostra società si è
esposta all'aggressione di menti criminali e psicotiche, contro cui né
la polizia né tantomeno la pena capitale sono deterrenti». È sorpresa dall'entità del fenomeno in Italia?
«No.
Picchiare, commettere abusi o uccidere una moglie o la fidanzata è
legato alla dipendenza dalla figura materna di uomini rimasti bambini.
Dietro ogni assassinio c'è un simbolo, l'ombra nascosta di un trauma
infantile che solo la psicoanalisi può far riemergere. Ma è anche colpa
delle donne italiane ingenue, che rifiutano di leggere tutti i segnali
che precedono la violenza. E anche la crisi della famiglia contribuisce
al femminicidio. Un tempo, se toccavi una donna italiana, sapevi che il
padre o il fratello sarebbero venuti a cercarti per regolare i conti». Lei è stata definita l'erede di Harold Bloom, il suo ex professore a Yale.
«In
realtà non ho mai studiato con lui. Nel 1971, quando seppe che stavo
scrivendo per il mio PhD una dissertazione sul sesso che nessun docente
voleva sponsorizzare, mi convocò nel suo ufficio. Mi disse: "Mia cara,
sono io l'unico che possa dirigere quello spartito"». Lo considera il suo mentore?
«Bloom, allora già
molto controverso, fu l'unico a credere in me e a capire esattamente le
mie idee. A metà degli anni Cinquanta era stato licenziato insieme a
Geoffrey Hartman, in una vera e propria crociata antisemita messa in
atto dall'establishment wasp (bianco, anglosassone e protestante) di
Yale. Anche io più tardi conobbi la discriminazione a Yale a causa del
mio cognome».
Nel 2004 Naomi Wolf pubblicò un articolo sul «New York Magazine» dove affermava che Bloom l'aveva molestata a Yale.
«A
quei tempi le relazioni studenti-docenti erano comuni e nessuno osava
metterle in discussione. Anche Bloom ci provò con Naomi, nota civetta,
ma quando lei si rese conto che l'illustre docente era interessato più
al suo seno che alla sua poesia, si alzò per andare a vomitare in bagno.
Aver aspettato vent'anni per raccontarlo è riprovevole». Che cosa pensa del besteller «Facciamoci avanti»?
«Penso
che Sheryl Sandberg menta nel descrivere il personale che l'aiuta in
casa e con il figlio: uno staff immenso. Però l'autrice ha ragione
quando afferma che una boss di polso è giudicata una stronza e che le
donne hanno paura a chiedere l'aumento di stipendio. Serve una riforma
dell'università che sponsorizzi asili nido per permettere alle giovani
mamme di iscriversi e frequentare. Per non trovarsi come me, che sono
diventata mamma a 55 anni, quando adottai il figlio oggi undicenne della
mia ex compagna». Come nasce il suo spirito ribelle?
«Mio padre
era un sostenitore del pensiero indipendente. Reduce dalla Seconda
guerra mondiale, fu lui a insegnarmi a difendermi nel caso venissi
attaccata fisicamente. Ero la primogenita, e mi trattava come il maschio
che avrebbe voluto. Poi sono nata nel segno dell'Ariete e vengo da
Ceccano, da una stirpe di guerrieri volsci e capatosta. Anche l'amore
per la cultura è nel Dna. Papà è stato l'unico dei suoi dieci fratelli a
laurearsi, diventando docente di Lingue romanze. Suo padre, barbiere,
aveva la passione per i libri di diritto. La nostra dedizione per il
sapere viene anche dalla religione cattolica. Tra i parenti annoveriamo
una suora, un prete, un vescovo di Avellino e un sagrestano in
Vaticano». È più facile nascere donna oggi rispetto a 60 anni fa?
«Oh
mio Dio, non c'è paragone. Essere ragazzina come lo sono stata io negli
anni Cinquanta era spaventoso. Volevo suonare la batteria, indossare i
pantaloni, giocare a basket: tutte cose vietate alle bambine. Se volevi
dimagrire, la clinica locale ti prescriveva una pillola di anfetamina,
invece di incoraggiarti a fare ginnastica. Anche oggi però ci sono donne
che continuano a soffrire, soprattutto in Paesi come Afghanistan e
Pakistan. Ma credo che all'India spetti il triste primato».
Il
gup picchia due volte col martelletto per richiamare l’attenzione
generale di avvocati, imputato ed astanti, si alza in piedi e si
appresta a leggere le poche cartelle che ha in mano. Siamo in un’aula
del tribunale di Padova dove si sta celebrando un procedimento penale
contro un tale, Davide Zago, allenatore di calcio di squadre giovanili
con diploma ISEF, accusato di molestie sessuali ed abusi su giovanissimi
under 14 a lui affidati. La gup Chiara Bitozzi si avvia a leggere la
sentenza ed esordisce con il rituale : “In nome del popolo italiano,
visti gli articoli 533, …(omissis) …del Codice di procedura penale
condanno…”. E’ solo a questo punto che gli allibiti avvocati di parte
civile si riprendono dallo stupore e trovano il coraggio di interrompere
la giudice, circostanza che di per sé potrebbe comportare l’accusa di
oltraggio alla corte, per farle doverosamente osservare come il processo
sia tutt’altro che concluso considerato che mancano ancora le richieste
della parte civile, la deposizione dell’imputato e l’arringa del suo
difensore.
La gup si ferma, guarda stupita ed esterrefatta i suoi
interlocutori: “Come non è finito?” si interroga dentro di sè, poi si
rende improvvisamente conto dell’accaduto, si porta una mano alla fronte
e ricade pesantemente sulla poltrona dalla quale si era appena alzata.
Ammette subito l’errore, e vorremmo vedere che non l’avesse fatto con
così tanti e qualificati testimoni, fa verbalizzare l’accaduto dal
cancelliere ammettendo che a quel punto null’altro le resta da fare se
non autodichiararsi “incompatibile” con il procedimento, dichiarare
chiusa l’udienza, rimettere atti, carte processuali e l’intero fascicolo
al giudice Lara Fortuna coordinatrice dell’ufficio gip di Padova perché
proceda ad assegnare il fascicolo ad altro gup. Ergo, un dibattimento
avviato nel 2010 per un fatto accaduto nel 2009, sospeso l’anno scorso e
riaperto lo scorso mese di aprile, adesso dovrà essere iniziato da capo, forse nel 2014.
Pensiamo un po’ a cosa sarebbe successo sui media nazionali se un
chirurgo avesse disposto la ricucitura del paziente prima di aver
completato l’operazione. Ma qua si tratta di un giudice, non di un
chirurgo o di un fornaio che ha spento il forno prima che la cottura del
pane fosse terminata, per cui non è successo niente.
Di questa storia a noi non interessa tanto mettere in risalto la
turpe vicenda di abusi sessuali su minori di 14 anni. Possiamo ritenere
che alla fine se l’imputato sarà trovato colpevole finirà prima o poi
col subire una giusta condanna e con lo scontare la relativa pena
inflittagli, rendendo piena giustizia alle sue vittime. E neanche, in
questa particolare circostanza, ci interessa troppo calcare la mano
sull’irresponsabilità di fatto del giudice, che neanche in casi come
questi sarà chiamato a pagare di persona i danni erariali – quanto
costano al contribuente quattro anni di un procedimento giudiziario
andato in fumo? Poi moltiplichiamo per le migliaia di casi e traiamo le
dovute conclusioni – nonostante un referendum con esito plebiscitario
sulla responsabilità civile e personale dei giudici disinnescato dalla
sinistra italiana per tirare dalla propria parte una consistente parte
della magistratura, quella “democratica”. Quello che invece di questa
vicenda attrae maggiormente la nostra attenzione è un altro aspetto,
diciamo così più sottile e generale, cioè quello della presunta
pretestuosità di accuse spesso rivolte ai magistrati di scrivere le
sentenze “prima”. Per quanto ci riguarda, possiamo andare persino oltre
potendo riferire di sentenza scritte “prima”, neanche dal giudice, ma
addirittura da altre persone in nome e per conto suo.
Ad esempio, in un articolo del 31 luglio del 2012 Qelsi aveva
denunciato questa pratica da parte di Giudici di Pace di farsi scrivere
le sentenze da altri, spesso coincidenti con le parti interessate alla
decisione. Riportiamo qui di seguito l’incipit di quell’articolo :
La Procura di Lecce, competente a condurre indagini
sui magistrati in servizio nel distretto di Bari, ha chiesto il rinvio a
giudizio per 27 addetti alla giustizia. La vicenda è stata scoperta
dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e copre un periodo che va
dal 2006 al 2008: multe annullate, patenti restituite a boss
malavitosi, ma anche trattamenti “morbidi” per pregiudicati arrestati
per droga ed armi che se ne sono potuti tornare tranquillamente a casa
dopo udienze farsa. Sentenze scritte da avvocati per altri avvocati, che
quando indossavano la toga da giudice di pace restituivano poi il
favore ai colleghi.
Il
femminismo è un eccellente esempio di come il mega cartello Rockefeller
utilizza la potenza terrificante dei mezzi di comunicazione (cioè la
propaganda) per il controllo della società . In 40 anni a breve , molte donne hanno perso il contatto con i loro istinti amorosi naturali. Di conseguenza , la famiglia è allo sbando , la depravazione sessuale è dilagante e tassi di natalità sono crollati . Prima di parlare del tema , in primo luogo dobbiamo
ricordare che per una donna , l'amore è un atto istintivo di sacrificio . La donna si dona a marito e figli e si realizza nel vederli crescere e ricevere il loro amore , rispetto e gratitudine . Una donna si dona a questo sacrificio supremo per un solo uomo che la ama e provvede alla sua famiglia . Gli uomini vogliono istintivamente adempiere a tale loro responsabilità . Questa
è l' essenza del contratto eterosessuale ( es. matrimonio) : potere
femminile in cambio del potere maschile espresso come amore . Il sesso è il simbolo di questo esclusivo legame. Il matrimonio e la famiglia non può essere per tutti, ma è il percorso naturale per la maggior parte . Il
femminismo ha addestrato le donne a rifiutare questo modello come un
"vecchio stile, stereotipo oppressivo ", anche se riflette i loro
istinti naturali . Giovedi ' uno scrittore britannico ha riferito di aver sentito dire da due giovani donne : "Tutti gli uomini sono inutili in questi giorni , " disse uno. "Già," disse l'altra . "Il
problema è che non hanno raccolto la sfida del femminismo . Loro non
capiscono che abbiamo bisogno che loro siano più maschili , e invecese ne infischiano ". Questa è la loro logica ? Se le donne sono meno femminile, gli uomini saranno più maschile ? Gli uomini non sono progettati per combattere con le donne . Hanno bisogno di essere confermati dall'acquiescenza e dalla fede di una donna . Quando le donne sfidano costantemente di loro, gli uomini se ne infischiano del matrimonio e della famiglia . Ora che l'amore e il matrimonio sono stati " screditati ", le donne hanno più nulla da scambiare per amore ma il sesso . Così, molti sono innaturalmente ossessionati dall'aspetto e pateticamente danno i loro corpi a tutti quanti . L'Amore permanente non si basa sul sex appeal di una donna, o di personalità o realizzazioni . In ultima analisi , si basa sulla auto-sacrificio. Amiamo le persone che ci amano .
THE BIG PICTURE : i banchieri centrali Le
persone non si rendono conto che il femminismo è indottrinamento di
massa perché non riescono a identificare il colpevole , i mezzi o il
movente . Recentemente
Aaron Russo , il produttore dei film di Bette Middler e " America:
dalla libertà al fascismo " individuato tutti e tre confermando quello
che ho detto . (Vedi questa scioccante intervista estratto 14 minuti ) link Durante
il tentativo di reclutare Russo per il CFR , Nicholas Rockefeller gli
disse che la sua fondazione di famiglia creò il movimento di liberazione delle
donne con il controllo dei media di massa come parte di un piano a lungo
termine per schiavizzare l'umanità . Ha ammesso di voler "friggerci. " Provate a scrivere su Google " Rockefeller Foundation " e " Women's Studies" e si otterrà un milione e mezzo di citazioni . L'
obiettivo nascosto del femminismo è quello di distruggere la famiglia ,
che interferisce con il lavaggio del cervello di stato del giovane . Benefici collaterali includono lo spopolamento e l'ampliamento della base imponibile. Spostando uomini nel ruolo di fornitori, destabilizza anche la famiglia . (....)
La cultura occidentale moderna si basa sulla Massoneria , che insegna che l'uomo , e non Dio determina la realtà. Naturalmente , hanno bisogno di annullare le leggi naturali e
spirituali , al fine di affermare il proprio controllo . Hanno notato
che le persone sono creature diffidenti e malleabile che preferiscono
credere a quello che gli viene detto di fare affidamento sulla propria
percezione. Così i media promuove con successo i valori omosessuali che vanno in conflitto con i nostri istinti naturali .
MEDIA sradica AMORE Ogni
aspetto dei mass media ( film, TV , riviste , musica , spot , news )
viene utilizzato per il controllo sociale , con l'obiettivo finale di
riduzione in schiavitù . Vi è un collegamento diretto tra quello che è successo in Russia comunista e quello che sta accadendo oggi in America . In entrambi i casi il cartello bancario centrale sta affermando il controllo totalitario . (...) Per distruggere la famiglia , i media hanno convinto le che possono non contare sull'innato contratto eterosessuale. Myrna Blyth è stato il redattore capo di " Ladies Home Journal " 1981-2002 . Nel
suo libro / " Sorelle Spin " / ( 2004) dice i media oggi hanno venduto alle donne il modello della donna-in.carriere nello stesso modo in cui il modello della casalinga
felice era stata venduta alle loro madri . ( 38 ) Gli Illuminati minato istinti amorosi naturali delle donne utilizzando i seguenti mantra : 1 . *
Gli uomini non possono più essere considerati attendibili . * Usando il
" Lifetime Network " come esempio , Blyth ha concluso "tutti gli uomini
sono 1) ratti infedeli 2) mostri abusivi 3) scumbags disonesti , o 4)
tutti i precedenti. E che le Donne dall'altra parte fossero ... vittime [ o ] cruedeli arriviste che trionfano ,
nonostante gli uomini delle caverne che ... vogliono mantenerle al loro
posto . " ( 62-63 ) 2 . *
Le donne sono vittime in virtù del loro sesso. * Blyth dice che i mezzi
di comunicazione inviano "un messaggio forte e chiaro . Perché siamo
donne , rimaniamo vittime nella nostra vita privata , nel lavoro, nella
società nel suo complesso . " ( 156 ) Così le donne devono avere un senso di risentimento , il diritto e la ribellione . La stessa tattica è stata utilizzata per manipolare gli ebrei, i neri, i lavoratori ei gay . (Vedi il mio " Vittima come Zombie morale" ) 3 . * Le donne dovrebbero essere egoista . * "Liberazione e narcisismo sono fuse ", dice Blyth . Tempo
libero ora significa , " il tempo per te stesso , trascorso da solo, o
magari con le proprie amiche , ma sicuramente senza coniuge e figli ...
Articoli sterminati predicarono il nuovo vangelo femminista , che indulgere
a se stessi è una parte importante di essere una donna ben regolata e sana .
" ( 65 ) 4 . *
Il sesso non è riservata per l'amore e il matrimonio . Riviste come
Glamour e Cosmopolitan spingono giovani donne " mettersi fuori il loro
primo appuntamento . Non vi è alcuna discussione di matrimonio o famiglia . ( 160) Queste donne non saranno in grado di fidarsi di un uomo abbastanza per arrendersi . 5 . *
Auto- realizzazione sta nel successo di carriera e non marito e la
famiglia . * " Le ricompense sociali per svolgere un lavoro sono
fondamentali per il proprio senso di dignità e autostima , ha pontificato Betty
Friedan . Infatti, " la maggior parte di lavoro è profondamente ordinario ", Blyth osserva ( 35-36 ) . (
Non sto dicendo che le donne non possono avere un posto di lavoro , solo
non dovrebbero essere ingannati di avere famiglie se le vogliono. ) Così
molte donne diventano schizofreniche, nel tentativo di conciliare le loro
istinti naturali con una esortazione costante di fare il contrario . Il relitto - famiglie disgregate e le persone disfunzionali - è disseminata ovunque . Allo stesso tempo , Playboy Magazine ecc rivolge un messaggio simile a uomini . Non hai bisogno di sposarsi per fare sesso . Matrimonio e figli sono una noia.
CONCLUSIONE Il costante supporto rullo di tamburi è organizzato il lavaggio del cervello . La
società è stata completamente sovvertita dal cartello bancario centrale
utilizzando un culto satanico , la Massoneria , di selezionare i suoi
lacchè . La maggior parte dei massoni non sono a conoscenza di questa verità , ma i proprietari dei mass media conoscono di prima mano . Eravamo abituati a dire " americano come la maternità e la torta di mele . " Solo i satanisti avrebbero cestinato la maternità . <http://www.savethemales.ca/001794.html>
Lungi dall' "empowerment" delle donne , il femminismo ha creato in molte donne comportamenti asessuati. Le ha private di un ruolo sicuro e onorato, le ha ridotte a oggetti sessuali e a mere sostituibili macchine da lavoro. I Luciferiani promuovono la ribellione perché stanno sfidando ciò che è naturale e sano . Come il loro simbolo , Lucifero , desiderano giocare a essere Dio . L'amore di Dio può essere visto nella dedizione di una donna al marito e ai figli. Così i banchieri devono distruggerlo . ------------------------------------------- Vedere anche " Massoneria : la morte di Mankind Desiderio " http://www.savethemales.ca/000768.html " Le radici giudaico massoniche della moderna cultura " http://www.savethemales.ca/000403.html --- Henry Makow Ph.D. è l'autore di " Una lunga strada da fare per una data. " I
suoi articoli esponendo fe - manism e il Nuovo Ordine Mondiale si
possono trovare nel suo sito web www.savethemales.ca Egli gode di
ricevere commenti , alcuni dei quali egli messaggi su suo sito
utilizzando solo i primi nomi. hmakow@gmail.com
La famiglia secondo il tribunale di Roma-
Il padre può pernottare con il figlio/a naturale solo a partire da tre anni, con gradualità (Adiantum, 2010) link
La famiglia secondo il tribunale di Bologna (2013)
Bambina di tre anni in affido temporaneo a coppia di omosessuali (Corsera), "ci sono benessere e serenità" link
La famiglia secondo il tribunale di Torino (2013). Genitori naturali troppo anziani - E gli tolgono la figlia natuarale, che va in affidamento (La Stampa 2013) link
La famiglia secondo il tribunale di Cassazione (2013)
Sentenza Un bambino può essere privato del padre e può vivere con la madre lesbica in modo equilibrato link La famiglia ancora secondo il tribunale di Roma (2014)
Sentenza. Bimba nata da procreazione eterologa assistita, può essere adottata da coppia gay. La norma infatti non contiene alcuna discriminazione tra coppie. link
La famiglia anglosassone
Meglio affido a gay che a nonni link
Alza la voce e perde il figlio link
La famiglia Nuovozelandese
Infanticidio non è assassinio (per le madri soltanto) link
Papa Benedetto XVI. Le separazioni non sono una mentina. link Papa Francesco.I "grazie e prego" salvano i matrimonilink Card. Bagnasco.La famiglia va tutelata. No al gioco d'azzardo e alla violenza donnelink
Le reazioni "saprofite" (da katto-saprofiti) (*)
Un alloggio "a ore" per i padri separati (cooperativa di Vittorio . CARITAS) -la casa di nonno Mario link
Gruppi di parola per i figli di separati (centri di ascolto- villa Cignoli) link
Alloggio temporaneo per i padri separati (siamo in zona PADRI OBLATI) link
L'occhio della UE
La Comunità auropea condanna l'Italia per il diritto alla bigenitorialità link
Turiste USA e denince di molestie: il 90% sono false link
(*) saprofita è chi può mandare in putrefazione ciò che già in buone condizioni non è. Non cura le cause, gestisce i sintomi, istituzionalizza la putrefazione....
Mentre l'ennesima porcata di governo - quella relativa all'amica degli
amici Annamaria Cancellieri, donna-cannone della giustizia italiana - si
è consumata con la sceneggiata parlamentare (e tante strette di mani
sporche fino alle unghie), Alfano blatera di una riforma della
responsabilità civile dei giudici priva di qualunque dignità.
"A pagare sarà lo Stato", afferma mastro Angelino, "chiamato a
risarcire gli errori palesi in primo grado ai danni dei cittadini. Il
Consiglio dei Ministri ha approvato, oggi, una norma di grande
importanza - spiega Alfano -. Si tratta della norma che riguarda la
reponsabilità dello Stato nei confronti dei cittadini per violazione
manifesta del diritto dell'Unione Europea da parte dei magistrati di
ultimo grado, che crea danno agli italiani".
Gli fa immediata eco il PD, che per bocca del suo responsabile alla
giustizia (tale Danilo Leva) dichiara "Nella legge comunitaria,
approvata dal Cdm di oggi per porre alla procedura d'infrazione europea
si afferma, in ottemperanza ai principi fissati dalla Corte Europea, la
responsabilità civile dello Stato italiano, e quindi non del singolo magistrato,
nei casi di manifesta violazione del diritto europeo per dolo o colpa
grave". "Altra cosa, in materia di responsabilità civile dei magistrati,
è la riforma della legge Vassalli - contenuta in una proposta del
Partito Democratico e già depositata alla Camera - che nei prossimi
giorni sarà incardinata nei lavori della Commissione Giustizia. Con
questa proposta vogliamo aprire una riflessione seria, equilibrata e
senza pregiudizi ideologici né intenti persecutori".
E' chiaro il messaggio ?
La riforma della responsabilità civile dei magistrati, quella che gli
italiani vogliono dal 1987, sancita da un referendum e poi affossata dal
PCI/DC/PSI di allora (il sicario fu Vassalli) non si farà. Punto e
basta. I singoli giudici continuino a far cazzate e stiano tranquilli,
nessuno li toccherà.
Ve lo immaginate cosa possa uscire da una "riflessione seria,
equilibrata e senza pregiudizi" promossa dal PD sulla giustizia ?
Un altro slogan, un altra porcheria degna degli animali da cortile
(attenuanti generiche e specifiche per i 5s, ancora puri e candidi come
gigli) che, in massima parte, popolano il Parlamento.
Rari, i politici non collusi con criminalità organizzate e/o con affari personali (vedi Cancellieri e figli).
La vicenda della ministra-bomba cannone ci ha rivelato, in tutta la sua
chiarezza, come i legami tra politica e affari siano ultra-decennali, e
durano fino ad oggi anche quando ad essere proposte sono facce meno
note, i c.d. tecnici, che si presume essere esenti da conflitti di
interesse. La Cancellieri conosceva i Li Gresti da trent'anni e passa,
il figlio aveva ricevuto una tangente familiare di 3,6 milioni di euro -
buonuscita per un annetto di lavoro - e la ministra si metteva a
disposizione degli amici-benefattori chiamando utenze che anche l'ultimo
scippatore in copp' e' quartieri sa di essere controllate.
E i magistrati ?
Gongolano, dall'alto dell'intoccabilità che il PCI/PDS/PD garantisce
loro da cinquant'anni, e grazie ad una generosa copertura giudiziaria
che, nei decenni, ha visto uscire indenni i comunisti-democratici
persino dal terremoto di Mani Pulite.
Esiste un patto - vero e proprio compromesso storico, data la sua
durata e solidità - che lega la sinistra ai magistrati dal 1950,
allorquando le parti politiche di allora si spartirono l'Italia: a
centro-destra l'industria e il commercio, con il suo naturale portato di
evasione fiscale e potere economico, a sinistra la Cultura e la
Giustizia, attraverso le quali il nostro Paese è arrivato fino ai giorni
nostri.
La legge Vassalli è figlia di quel patto, e anzi ne rappresenta
l'architrave che sorregge l'accordo scellerato. Senza l'impunità dei
giudici, tutta la vecchia classe dirigente diventa punibile, sia
storicamente che concretamente. L'attuale maggioranza è custode di quel
patto, e si erge a sua difesa a tutti i costi.
Solo il ricambio della classe politica potrà mutare l'aspetto del sistema, e smantellare il covo degli impuniti.
Le sedi del covo, paradossalmente, sono note a tutti. Basta cercare sotto la voce "tribunali" e "consiglio dei ministri".