Il Forum Internazionale “LARGE FAMILY AND THE FUTURE OF HUMANITY”, al quale ProVita partecipa attivamente, si svolge a Mosca il 10 e l’11 settembre e ha visto ieri sera la conclusione del primo giorno di lavori. Il Forum si è aperto la mattina con il “Festival delle famiglie numerose” (Festival of Large Families), caratterizzato da spettacoli, danze e canti incentrati sulla famiglia e sulla tradizione russa, e dalla presentazione e premiazione di diverse famiglie numerose.
Durante la sessione plenaria del pomeriggio, nella sala conferenze dello State Palace del Cremlino, sono intervenute numerose importanti figure, rappresentative del mondo politico, associativo e religioso russo e internazionale. La moderatrice Natalia Yakunina, vice-presidente dell’associazione “St. Andrew the First Called”, ha sottolineato l’importante partecipazione all’evento: più di 1000 mille partecipanti tra i quali oltre 200 ospiti da tutto il mondo, uniti nella convinzione che la famiglia naturale sia il fondamento della società umana. Si è in seguito data lettura del saluto del Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin che ha ribadito come, mentre “la crisi della famiglia imperversa in molti paesi, la Russia vuole proteggere la famiglia e i diritti dei bambini … affinché la famiglia numerosa diventi la norma“.
Al Forum era presente Kirill, Patriarca di Mosca e di tutta la Russia, che ha sottolineato la valenza esemplare della famiglia numerosa e il suo ruolo determinante per la salute morale della società. Il Patriarca ha definito la famiglia come “l’unione di un uomo e una donna, che vivono insieme, nella fedeltà, e che generano ed educano i figli”, e ha ribadito il suo carattere pre-giuridico.
Natalia Yakunina ha di nuovo preso la parola notando come, secondo le parole di Tolstoj, “tutte le famiglie felici sono simili, perché tutte simbolizzano e incarnano i valori eterni della Bibbia: misericordia, controllo di sé, amore“. Ha poi auspicato che il concetto di famiglia venga definito in tutti i paesi a livello costituzionale.
In seguito Elena Mizulina, Presidente al Duma del Comitato della Federazione Russa sulla famiglia, sulle donne e sui bambini, ha portato il saluto del Parlamento russo, e ha sottolineato come è significativo che il Forum Internazionale, per la famiglia numerosa, si svolga proprio al Cremlino. Ha spiegato come il mondo si trovi davanti a un bivio, e debba scegliere tra il cristianesimo e un’altra via: la Russia ha scelto la prima via. Il 95% dei russi sostiene, del resto, i valori della famiglia tradizionale. Ha ricordato come recentemente il Governo russo abbia accolto un programma specifico, che lo impegna fino al 2020, basato sulla promozione della famiglia naturale.
Seguivano gli interventi di: Vladimir Yakunin, Presidente e fondatore del World Public Forum “Dialogue of Civilizations”, che ha invitato la Russia a continuare a difendere i valori tradizionali e a non seguire la strada degli Stati Uniti e dell’Occidente; Aymeric Chauprade, europarlamentare del Front National, che ha spiegato come la guerra scatenata dal mondialismo euro-americano, oltre all’aspetto geopolitico (mondo unipolare dominato dagli Stati Uniti e dalle oligarchie) presenti anche un aspetto ideologico: il liberalismo e la dittatura della materia sullo spirito; Konstantin Malofeev, Presidente del CdA della Fondazione Basil the Great, che ha sottolineato il ruolo particolare che la Russia ha sempre avuto (tranne durante la dolorosa parentesi comunista) nella difesa del cristianesimo. Ha poi ricordato le misure varate in questi ultimi anni dal Governo russo in difesa della famiglia, tra cui il divieto di pubblicizzare l’aborto e di promuovere l’omosessualismo.
Presente anche Gergely Prohle, Sottosegretario di Stato ungherese per gli affari internazionali e dell’Unione Europea, che, dopo aver ricordato come l’Ungheria sia stata tra i paesi maggiormente colpiti dall’inverno demografico, ha esposto alcune delle soluzioni che il Governo ungherese ha deciso di adottare (ad esempio: protezione della famiglia e della vita dell’embrione a livello costituzionale).
E’ intervenuto in video-conferenza l’Arcivescovo Vincenzo Paglia, Presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, evidenziando il processo di distruzione della famiglia nel mondo attuale e la necessità di collaborare con l’ortodossia sul tema della famiglia, tema sul quale si gioca il futuro del mondo. Tra i gli altri interventi della sessione plenaria ricordiamo quelli di Talgat Tadzhuddin, Capo Mufti della Russia; Hilarion, metrolpolita di Volokolamsk; e Francisco Tadat, del Consiglio speciale sulle relazioni internazionali del vicepresidente della Repubblica delle Filippine.
Il primo giorno del Forum si è concluso con il bellissimo concerto musicale “Everything Starts with the Family” al Cathedral Square del Cremlino.
Da Mosca, delegazione di ProVita
Alessandro Fiore
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