«In principio era il Verbo», verbo creatore, scrive Giovanni l'Evangelista
Tutto fu fatto per mezzo di lui. Almeno tutte le cose reali
Nel 2013 c'è la Rete, c'è il giornalismo, c'è la notizia, anzi ci sono anzi le notizie, le news, il cui plurale non sottintende tuttavia la pluralità delle idee, che si rivelano molto spesso a senso unico.
Oggi la parola crea ancora una realtà. Talvolta viene scientemente usata anche per creare una realtà fittizia, viene usata per costruire un'immagine del mondo, per catturare la nostra attenzione e fornirci una chiave di lettura della realtà. Usata per creare un fattoide e nascondere la realtà delle cose.
Il lessico della rete e del giornalismo è parziale, ma è proprio studiato e messo a punto per esserlo.
Quando i sistemi sociali rendono difficile la conduzione famigliare e nulla obiettano ai modelli che, demonizzando l'esistente, propongono nuovi tipi di famiglie omo/mono, senza per nulla considerare le necessità reali delle famiglie normali (inteso in senso statistico (*)) si vede spesso scritto che la famiglia "scoppia". E' come scoprire con grande sorpresa che, lanciando in aria a Ferragosto un palloncino pieno d'acqua, quando questo cade a terra fa "splash"- "è scoppiato". Bella scoperta! Per il mondo delle news la scoperta della relazione causa effetto è roba ancora da venire, certo un mondo inesplorato e un tesoro nascosto, .
Se un genitore ostacola l'altro, impedendogli di fatto di avere un contatto equilibrato e continuo con i figli, allora la notizia parla di separazione "conflittuale", quasi a schematizzare in modo immaginifico due contendenti quarantenni e posati che, messa da parte l'aplombe che mantengono in ufficio o nelle public relaitons, si scambiano insulti e scorregge dalle rispettive trincee.
Se un minore ha la fortuna di avere un genitore che si adopera in via giuridica per applicare la legge e le sentenze e poter assicurare ai propri figli un avvenire condiviso, allora è un figlio "conteso", quasi a evocare la falsa immagine di due genitori che se lo strattonano come uno straccetto sulla soglia di casa. Figlio che, proprio perchè ritenuto conteso, avrà un genitore "collocatario", in genere la madre, con marginalizzazione dell’altro (prassi dei tribunali italici).
Beninteso, per la notizia e la prassi dei tribunali è collocato, non è un pacco "postale", e conseguentemente diventa (bella scoperta!) orfano "involontario" di padre (o di madre). Misteri del lessico, che della relazione causa-effetto se ne infischia altamente!
Se una legge sull'affido condiviso (l. 54/2006) non è applicata dai togati della italica regione, si scrive che legge che non "decolla" (Famiglia Cristiana-1), formando nella nostra psiche l'idea di chissà quale apparecchio alato, in rollio su qualche sperduta pista di decollo. In realtà se nelle italiche famiglie separate uno dei genitori viene estromesso di fatto dall'accudimento dei figli, chi viene decollato è la società, nel senso di decapitata della sua unità fondamentale, la famiglia stessa.
La decollazione è spesso una vera operazione assistita, da quelle che si liquidano come accuse "strumentali", immagine che forma nella psiche l'idae di un ottonato strumento a fiato, che si vivela essere una grancassa nelle nostre ASL e NPI (che agiscono benintesoi nel supremo interesse del minore).
Qualche sparuto indizio che i neuroni iniziano a funzionare, viene da oltre Oceano (2), dove si sostiene (udite, udite), senza arzigogoli, che l'affido condiviso diviene deterrente al divorzio nei territori che lo applicano in modo prevalente. Mentre in Italia si sostiene (udite, udite), senza ricorrere a arzoigogoli semantici e lessicali, che (3) i bambini che vivono con entrambi i genitori biologici riportano i più alti livelli di soddisfazione di vita rispetto a quelli che vivono con un genitore single o con un genitore biologico e uno acquisito.
In principio il Verbo ha creato un sacco di cose, scrive l'evangelista.
Oggi mi sembra che con tante parole, si rincorra il desiderio di prendere a martellate il Creato e poi di metterci una pezza, ma solo semantica e lessicale, una foglia di fico che nasconde la verità. D'altro canto lo scrivono in tanti: "bisogna far "decollare" la società". Poi ognuno capisce quel che capisce.
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1 http://www.famigliacristiana.it/famiglia/news/dossier/affido-il-dramma-degli-orfani-involontari.aspx
2. http://comeulisse.blogspot.it/2013/02/piu-affido-condiviso-meno-divorzi.html
(*) Definizione di Norma:
In statistica, la moda o norma della distribuzione di frequenza X è la modalità (o la classe di modalità) caratterizzata dalla massima frequenza e viene spesso rappresentata con la simbologia ν0. In altre parole, è il valore che compare più frequentemente.
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